L'ORIGINE DEL PASTORE BELGA


Solo sulla varietà del Groenendael ci fu subito accordo; il primo allevatore che cominciò la selezione fu il signor Nicolas Rose, che aveva una femmina, di nome Petite, completamente nera con macchie bianche su petto e punta dei piedi, che fece ricoprire da un maschio con lo stesso mantello, di nome Picard d'Uccle. Dalla prima cucciolata fu selezionato un cucciolo maschio a pelo lungo nero, che prese il nome di Duc de Groenendael (in foto con il padre); questo stallone è il progenitore di tutti i pastori belgi della varietà Groenendael.

Ancora oggi, al di fuori della FCI, ci sono nazioni che, rispetto allo standard ufficiale delle quattro varietà, ammettono alcune modifiche sia nei colori che nel tipo di pelo, ma, chiaramente, queste varietà non prendono premi nelle manifestazioni ufficiali internazionali. Lo standard attuale è lo Standard FCI N° 15 /22.06.2001/F pubblicato il 13 marzo 2001, rimasto quasi invariato dal 1974, anno in cui sono stati vietati gli accoppiamenti tra varietà diverse, salvo casi particolari con deroga da parte della commissione di allevamento competente.


alla fine del 19° secolo, vi era in Belgio una gran quantità di cani conduttori di gregge, il cui tipo era eterogeneo e i mantelli d’una diversità estrema. Per mettere un po’ di ordine in questo stato di cose, alcuni cinofili appassionati costituirono un gruppo sotto l’esperta guida del Professor A.Reul, della Scuola di Medicina Veterinaria di Cureghem, che si può considerare come il vero pioniere e fondatore della razza. È fra il 1891 e il 1897 che nasce ufficialmente la razza. Il 29 settembre 1891 venne fondato, a Bruxelles, da un gruppo di appassionati, agricoltori e pastori, il Club du Chien de Berger Belge. Nello stesso anno, il 15 novembre, il Professor A. Reul organizza a Cureghem un raduno di 117 cani, il che permise di effettuare un censimento e di adottare una scelta dei migliori soggetti. 

Negli anni seguenti iniziò una vera selezione, praticando una estrema consanguineità su alcuni stalloni. Il 3 aprile 1892 venne redatto un primo standard, molto dettagliato, a cura del “Club del Cane da Pastore Belga”. 

Una sola razza fu ammessa, con tre varietà di pelo. Tuttavia, come si diceva a quel tempo, il Pastore Belga non era che un cane per gente modesta, quindi una razza che mancava ancora di prestigio. 

Il primo allevatore che cominciò la selezione fu il signor Nicolas Rose, che aveva una femmina, di nome Petite, completamente nera con macchie bianche su petto e punta dei piedi, che fece ricoprire da un maschio con lo stesso mantello, di nome Picard d'Uccle. 

Dalla prima cucciolata fu selezionato un cucciolo maschio a pelo lungo nero, che prese il nome di Duc de Groenendael; questo stallone è il progenitore di tutti i pastori belgi della varietà Groenendael.

Di conseguenza, i primi Pastori Belgi sono stati registrati nel Libro delle Origini della Società Reale Saint-Hubert (L.O.S.H.) solo nel 1901.

Negli anni seguenti, i dirigenti della cinofilia belga dei pastori si mettevano tenacemente all’opera per unificare il tipo e correggere i difetti. 

Si può dire che verso il 1910 il tipo e il carattere del Pastore Belga erano già fissati. 

Nel corso della storia del Pastore Belga, la questione delle diverse varietà e dei colori ammessi, ha dato luogo a molte controversie. 

Tuttavia, per quanto concerne la morfologia, il carattere e l’attitudine al lavoro, non s’è mai stato alcun disaccordo.